VI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - 14.02.2021
In quel tempo, venne da Gesù un lebbroso, che lo supplicava in ginocchio e gli diceva: «Se vuoi, puoi purificarmi!».
Ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccò e
gli disse: «Lo voglio, sii purificato!». E subito la lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato. E, ammonendolo severamente, lo cacciò via subito e gli disse: «Guarda di non dire niente a nessuno; va’, invece, a mostrarti al sacerdote e offri per la tua purificazione quello che Mosè ha prescritto, come testimonianza per loro». Ma quello si allontanò e si mise a proclamare e a divulgare il fatto, tanto che Gesù non poteva più entrare pubblicamente in una città, ma rimaneva fuori, in luoghi deserti; e venivano a lui da ogni parte.
Commento di don Gigi Pini
La consapevolezza d’essere “malati”... ci manca, questa “coscienza”. Abbiamo talmente tanto o tutto che ci sembra di stare bene. Ancora una volta non parlo del malessere fisico...anche perché, quando succede, ci precipitiamo in farmacia o al pronto soccorso, da un medico insomma...e la nostra richiesta è netta e scontata: voglio essere guarito. Purtroppo non mi viene così facile e urgente chiedere di essere guarito nell’anima! Ma quale anima? In fondo, per stare bene, bastano i soldi e la salute appunto, un lavoro, quattro amici o amiche... se stai male è perché manca qualcuna di queste cose, manca qualcosa di concreto! Sappiamo che ciò non è vero, che non è così ma ci siamo talmente “imbrogliati”, nel dirci che invece lo è e finiamo col crederci sul serio. Dobbiamo recuperare l’altra dimensione: quella dell’anima. Certo che ci vogliono i soldi, la salute, il lavoro, le amicizie...ma se non cerco l’Amore, la solidarietà, la giustizia, il rispetto, la verità...m’illuderò ancora una volta percorrendo strade troppo lontane da me e da Lui e non mi potrà mai venire in mente di chiedergli: “Se vuoi, puoi guarirmi”. Sì, l’anima però!
E’ una grande preghiera e Lui la sa ascoltare, anche perché Lui sa bene che conta anche la dimensione del “corpo”...No per niente si è fatto uomo e ha guarito ciechi, storpi, muti, sordi, lebbrosi, paralitici, indemoniati e resuscitato anche i morti... Conta davvero la dimensione del “corpo” e dobbiamo volerci bene, ma non basta e lo capiremo perché ce lo farà capire Lui, se lo voglio. Se stanno bene l’anima e i sentimenti starà meglio anche il corpo. Buona vita... con un grande e forte abbraccio.