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CASERTA - Quartieri di Vita. Life infected with social Theatre, Fabbrica  Wojtyla celebra la figura di Calvino con la regista Sarah Milena Rendel

In occasione del progetto internazionale “Quartieri di Vita. Life infected with social Theatre!”, il Festival di formazione e teatro sociale organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival, i giovani artisti casertani di Fabbrica Wojtyla –

Ali della Mente, guidati dall’autore e regista casertano Patrizio Ranieri Ciu, collaboreranno in coordinamento con l’affermata regista austriaca Sarah Milena Rendel, in partenariato con il Forum Austriaco di Cultura a Roma, e con i minori stranieri non accompagnati e migranti in Sistema Accoglienza Integrata dal CIDIS ETS.

Il laboratorio teatrale per la preparazione e le prove artistiche sarà ospitato dal Teatro Comunale di Caserta, con il patrocinio morale del Comune di Caserta.

La rappresentazione artistica a conclusione del laboratorio teatrale, prevista per sabato 2 dicembre alle ore 18:00 presso il Teatro Comunale di Caserta aperta alla cittadinanza tutta, ha come tema il richiamo all’opera e alla figura di Italo Calvino, di cui quest’anno ricorre il centenario dalla nascita e a cui è dedicata questa edizione, e di Luigi Vanvitelli e di Pablo Picasso, di cui ricorrono rispettivamente i 250 e i 50 anni dalla morte.

Il progetto intende accostare la leggerezza filtrante della realtà de “Le città invisibili” di Italo Calvino a “Rosso Vanvitelliano”, visione al tramonto in cui Luigi Vanvitelli immagina la Reggia di Caserta sapendo che mai in vita la vedrà compiuta, trasmigrate come città dei “Quartieri di vita di tutti”, inoltre il richiamo alla “scomposizione”, caratterizzante in pittura il Cubismo, in particolare la fase più significativa dell’espressione artistica di Pablo Picasso, intende rendere protagonisti ideali i giovani partecipanti provenienti da più paesi non occidentali che possono ripercorrere il viaggio affrontato inteso come ricerca di alternativa.

Un’azione ideale possibile grazie ad un teatro che torna alla sua originaria forma di servizio sociale, visione evolutiva per l’umanità la cui unica narrazione parte dai “Quartieri di vita del mondo”. Questa la chiave di lettura del lavoro di sintesi di una creazione artistica da realizzare grazie all’incontro tra esperienza e futuro del teatro in un approccio motivato di giovani artisti e auditori con giovani provenienti da diverse parti del mondo (Pakistan, Gambia, Egitto, Albania, Tunisia, Burkina Faso, Russia ed Ucraina) per identificare valori unitari capaci di una illuminata costruzione concettuale dell’oggi come sogno, presupposto essenziale del miglior avvenire reale di tutti.

“Quartieri di Vita” ideato dal direttore artistico Ruggero Cappuccio nel 2016, è dal 2021 ad oggi un progetto internazionale che riunisce artisti europei impegnati nelle arti performative orientate al terzo settore per realizzare, insieme alle associazioni culturali e compagnie teatrali attive in luoghi e contesti di marginalità del territorio campano, diverse residenze creative in contesti sociali vulnerabili.

Il progetto ha coinvolto 10 artisti provenienti da 8 paesi europei (Repubblica Ceca, Romania, Portogallo, Lituania, Polonia, Germania, Fiandre e Austria), le province di Caserta, Napoli, Avellino, Benevento e Salerno per co-dirigere insieme a 8 registi campani workshop di formazione teatrale rivolti a 80 destinatari suddivisi in 8 gruppi di lavoro.

L’edizione 2023 è realizzata con il sostegno della Regione Campania e del Ministero della Cultura (di cui è progetto speciale nel 2022 e nel 2023), in partenariato con i Cluster Eunic – European Union National Institutes for Culture di Roma e Napoli.

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