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La riunione che si è svolta oggi al MiSE ha prodotto un nulla di fatto, infatti la Direzione Aziendale ha ribadito che il sito di Marcianise deve avere un organico di 350 addetti a fronte dei 630 attuali.

Per cui il 24 marzo al termine della procedura di riduzione del personale in atto procederà con i licenziamenti. Per la Fiom questa scelta unilaterale ed irresponsabile è inaccettabile, il processo di ridimensionamento produttivo ed occupazionale, avviato in questi anni, nasconde la volontà di un graduale disimpegno. Questa eventualità va contrastata unitamente alle istituzioni Nazionali, Regionali e Territoriali. Non si può rimanere impassibili di fronte ad una multinazionale che con la sue scelte ha impoverito l'intero territorio. Le acquisizioni fatte in questi anni ( Marconi/Siemens e per ultimo Ericsson) non sono servite a rafforzare l'azienda sul territorio, in un settore, elettronica ed installazioni telefoniche, tutt altro che maturo ed obsoleto. È ora di dire basta. La Fiom insieme alle altre organizzazioni sindacali organizzera' per martedì 28 c.m. un’assemblea dove è necessario valutare con i lavoratori le iniziative utili per contrastare i licenziamenti.