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Si è aperto oggi il VII Congresso provinciale della Cgil di Caserta. Un percorso iniziato nelle ultime settimane con i congressi di categoria e che si concluderà il prossimo gennaio con l’assise nazionale.

Un momento importante per il sindacato in provincia di Caserta, che dopo il completo rinnovo delle dirigenze di 8 su 11 categorie, vedrà anche la struttura confederale provinciale un avvicendamento alla massima carica. 

Infatti la Segretaria Generale Camilla Bernabei dopo otto anni di mandato, così come previsto dal regolamento della Cgil, lascia la guida della Cgil di Caserta.

Il Congresso si è aperto con una lunga e appassionata relazione introduttiva della Segretaria Generale uscente, Camilla Bernabei, che nel congedarsi ha tracciato un bilancio degli ultimi anni alla guida della Cgil provinciale, evidenziando le difficoltà affrontate e i risultati raggiunti, le sfide future e le opportunità che il sindacato potrà incontrare nel prossimo futuro”.

Camilla Bernabei ha esordito sottolineando il valore democratico del congresso “non un rito ma un valore” per la libera discussione avvenuta tra iscritti e militanti e che si concretizza nel titolo individuato: “Più lavoro, più diritti, più legalità” soprattutto in un momento storico caratterizzato da nazionalismo, sovranismo  e populismo e da un governo che ha “una idea tutta sua della democrazia”.

La Bernabei ha lungamento citato le difficoltà economiche e infrastrutturali della Provincia di Caserta e la necessità di rimetterle al centro della discussione pubblica così come una il bisogno vitale di ridare risonanza alla questione meridionale: “Le approssimazioni e le contraddizioni che contraddistinguono alcuni ministeri come ad esempio quello delle infrastrutture ci fanno temere, con il rallentamento se non il blocco dei grandi progetti, il rischio di un allargamento del deficit non funzionale alla crescita e conseguente perdita di ulteriori posti di lavoro.  Un rischio da scongiurare per il Sud in particolare.”

“Negli ultimi anni le politiche liberiste hanno spostato le scelte esclusivamente a favore dell’impresa indebolendo il diritto del lavoro. Scelte che non hanno favorito la crescita degli investimenti e l’occupazione. E’ necessario un cambiamento che preveda investimenti in campi strategici per il Paese ma anche investimenti pubblici. I continui tagli hanno ridotto all’osso interi settori pubblici dalla sanità, alla scuola, ai trasporti, ai servizi ai più deboli.” Soprattutto, appunto, al sud.

“In questo contesto – ha ricordato ancora Camilla Bernabei -  la Camera del Lavoro di Caserta insieme a tutte le categorie ha cercato nel corso degli ultimi quattro anni di tutelare il lavoro e il territorio dalle continue situazioni di crisi che hanno visto giorno dopo giorno mettere a dura prova l’economia casertana.  Interventi per fronteggiare da una parte gli imprenditori che volevano lasciare il territorio e dall’altro nel cercare tutti gli strumenti possibili per il sostegno al reddito dei tanti lavoratori in difficoltà. Impegno che ci ha visto sempre presenti insieme alle strutture regionali e nazionali di categoria e confederali sui tavoli ministeriali e regionali.”

Nel concludere il suo intervento, infine, la Segretaria Generale ha ringraziato i suoi omologhi degli altri sindacati confederali e  tutte le compagne e i compagni della Cgil, delle categorie e dei servizi per il sostegno ricevuto negli ultimi otto anni.

A conclusione della giornata si è tenuta una tavola rotonda sul tema delle Zes dove, nell'evidenziare ritardi e complicazioni, si è esplicitata la necessità di proseguire sul cammino avviato per non perdere una possibilità di sviluppo economico del territorio.

Si è aperto oggi il VII Congresso provinciale della Cgil di Caserta. Un percorso iniziato nelle ultime settimane con i congressi di categoria e che si concluderà il prossimo gennaio con l’assise nazionale.

Un momento importante per il sindacato in provincia di Caserta, che dopo il completo rinnovo delle dirigenze di 8 su 11 categorie, vedrà anche la struttura confederale provinciale un avvicendamento alla massima carica. 

Infatti la Segretaria Generale Camilla Bernabei dopo otto anni di mandato, così come previsto dal regolamento della Cgil, lascia la guida della Cgil di Caserta.

Il Congresso si è aperto con una lunga e appassionata relazione introduttiva della Segretaria Generale uscente, Camilla Bernabei, che nel congedarsi ha tracciato un bilancio degli ultimi anni alla guida della Cgil provinciale, evidenziando le difficoltà affrontate e i risultati raggiunti, le sfide future e le opportunità che il sindacato potrà incontrare nel prossimo futuro”.

Camilla Bernabei ha esordito sottolineando il valore democratico del congresso “non un rito ma un valore” per la libera discussione avvenuta tra iscritti e militanti e che si concretizza nel titolo individuato: “Più lavoro, più diritti, più legalità” soprattutto in un momento storico caratterizzato da nazionalismo, sovranismo  e populismo e da un governo che ha “una idea tutta sua della democrazia”.

La Bernabei ha lungamento citato le difficoltà economiche e infrastrutturali della Provincia di Caserta e la necessità di rimetterle al centro della discussione pubblica così come una il bisogno vitale di ridare risonanza alla questione meridionale: “Le approssimazioni e le contraddizioni che contraddistinguono alcuni ministeri come ad esempio quello delle infrastrutture ci fanno temere, con il rallentamento se non il blocco dei grandi progetti, il rischio di un allargamento del deficit non funzionale alla crescita e conseguente perdita di ulteriori posti di lavoro.  Un rischio da scongiurare per il Sud in particolare.”

“Negli ultimi anni le politiche liberiste hanno spostato le scelte esclusivamente a favore dell’impresa indebolendo il diritto del lavoro. Scelte che non hanno favorito la crescita degli investimenti e l’occupazione. E’ necessario un cambiamento che preveda investimenti in campi strategici per il Paese ma anche investimenti pubblici. I continui tagli hanno ridotto all’osso interi settori pubblici dalla sanità, alla scuola, ai trasporti, ai servizi ai più deboli.” Soprattutto, appunto, al sud.

“In questo contesto – ha ricordato ancora Camilla Bernabei -  la Camera del Lavoro di Caserta insieme a tutte le categorie ha cercato nel corso degli ultimi quattro anni di tutelare il lavoro e il territorio dalle continue situazioni di crisi che hanno visto giorno dopo giorno mettere a dura prova l’economia casertana.  Interventi per fronteggiare da una parte gli imprenditori che volevano lasciare il territorio e dall’altro nel cercare tutti gli strumenti possibili per il sostegno al reddito dei tanti lavoratori in difficoltà. Impegno che ci ha visto sempre presenti insieme alle strutture regionali e nazionali di categoria e confederali sui tavoli ministeriali e regionali.”

Nel concludere il suo intervento, infine, la Segretaria Generale ha ringraziato i suoi omologhi degli altri sindacati confederali e  tutte le compagne e i compagni della Cgil, delle categorie e dei servizi per il sostegno ricevuto negli ultimi otto anni.

A conclusione della giornata si è tenuta una tavola rotonda sul tema delle Zes dove, nell'evidenziare ritardi e complicazioni, si è esplicitata la necessità di proseguire sul cammino avviato per non perdere una possibilità di sviluppo economico del territorio.