Risultati immagini per PALAZZO GRIMALDI CASTELVOLTURNO

“Soffro nel vedere queste immagini della mia terra, ma io non mi arrendo”. A parlare è il consigliere comunale indipendente di Castel Volturno, nonché imprenditore immobiliare, Antonio Luise, in relazione al servizio giornalistico andato in onda su “Rete 4”, proposto nella trasmissione “W l’Italia di oggi e domani”, nel quale è stato dato spazio all’annoso problema del potere esercitato dalla mafia africana in determinate zona castellane come palazzo Grimaldi.

“Da tre generazioni portiamo avanti, con tanti sacrifici, attività commerciali costante sul territorio – afferma l’esponente politico locale -. Vedere i filmati girati dall’equipe televisiva è per me molto doloroso ed a pensarla allo stesso modo sono i numerosi cittadini perbene che vivono a Castel Volturno e che credono fermamente nelle potenzialità di questa terra. Bisogna contrastare i proprietari degli immobili che permettono agli extracomunitari di divenire conduttori delle loro unità abitative a prezzi fuori mercato.

Come si può garantire la sicurezza dei cittadini in un a polveriera simile? Privatizzando le varie località della nostra città, come avveniva anni fa – propone come soluzione Luise -. Spesso mi ritrovo a parlare con tantissimi cittadini che ricordano malinconicamente i tempi in cui esistevano le sbarre, le quali non permettevano l’accesso a chiunque. Con così poco verrebbero controllate tutte le persone che transitano nei viali e nei quartieri, andando a combattere in modo pragmatico problematiche come lo spaccio di droga e le rapine all’interno delle abitazioni. Con questa organizzazione la vigilanza, pagata direttamente dai residenti, sorveglierebbe ogni angolo del territorio, riuscendo ad evitare, tra le altre cose, i casi di sversamenti illeciti di rifiuti. Non solo: saremmo in grado di capire quanti sono realmente i clandestini presenti in Castel Volturno, avviando successivamente le procedure di allontanamento.

L’amministrazione comunale che verrà – conclude -, dovrà farsi da garante della sicurezza, affinchè non si assista al fenomeno dell’esodo delle future generazioni”.